La viticoltura Etnea
A ’ Muntagna, è da sempre considerata una nonna generosa che si fa rispettare, negli occhi di chi la guarda si percepiscono meraviglia, ammirazione ed allo stesso tempo inquietudine, nel momento in cui si realizza quanta energia essa custodisca.
Patrimonio dell’Unesco, è il vulcano attivo più alto d’Europa. Da qui sono passate molte civiltà che meravigliate dalla bellezza e dalla generosità di questi terreni, vi si sono stabilite contribuendo così a creare un patrimonio culturale variegato ancora oggi presente.
N el passato è stata una delle zone vitivinicole più apprezzate in tutta europa, tanto da registrare la prima maestranza volta all’insegnamento di un metodo di coltivazione efficace, affinato nel tempo, che ancora oggi si tramanda.
Questo territorio ai nostri giorni rappresenta un punto di riferimento per le grandi potenzialità che possono esprimere i suoi vini.
Grazie alle diverse altitudini, alle diverse esposizioni e alle diverse colate laviche, ogni produttore Etneo ha la possibilità di offrire un vino unico.
Le Contrade
C onrada Salto del Corvo/San Giovannello,650 mls, siamo nel comune di Viagrande nel crocevia dove si incontrano Trecastagni e Zafferana Etna. In questo piccolo appezzamento di terra è iniziata la nostra avventura. E’ Stato amore a prima vista, un piccolo clos con terrazzamenti e rasole (antiche stradine) in pietra lavica. Il vigneto è circondato da due coni vulcanici inattivi: Monte Ilice e Monte Gorna, e concede una vista che si apre sul Mar Ionio, impossibile non innamorarsene!
C arpene, siamo nel Parco dell’Etna nel comune di Trecastagni, a 800 mls. La forte pendenza lo rende un vigneto estremo e faticoso da lavorare ma che dalla sua cima regala una vista idilliaca che ripaga da tutti gli sforzi. Da qui i sempre presenti, Monte e Gorna e Monte Ilice incorniciano il mare.
Piccolo gioiello di questo terreno, un palmento del XVIII secolo che permetterà di valorizzare la cultura vitivinicola etnea, recuperando e ricreando la poesia della vendemmia tradizionale ormai in via di estinzione.
Ambiente Pedoclimatico
I l Suolo dell’Etna è uno degli elementi più importanti e fa si che le coltivazioni in questi luoghi siano tra le più pregiate.
La vite nei terreni sabbiosi vulcanici trova elementi minerali e microbioti utili al suo sviluppo, inoltre essendo molto drenante l’acqua non ristagna in superficie finendo in profondità, così la vite è costretta a sua volta ad andare in profondità con le sue radici.
Il Clima sull’Etna è diverso dal clima Siciliano, infatti si registrano temperature minime, sia d’inverno che d’estate, molto più basse.
Peculiare anche la grande varietà di microclimi presenti sul Vulcano, dovuta alle diverse esposizioni e alle diverse altezze ove si sviluppa la viticoltura Etnea.
I nostri vigneti si trovano sul versante Sud-Est, tra i 650 e gli 800 metri sul livello del mare, altezza che permette di avere un’elevata escursione termica, molto positiva perché determina un’elevata concentrazione di sostanze aromatiche nella buccia.
La vicinanza con il mare influisce notevolmente sulle piogge rendendo la zona ad Est la più piovosa e la più fredda della Sicilia, inoltre influisce positivamente sulla qualità dei vini rendendoli.